Ancora una volta è Natale

 

 

Inesorabile si avvicina con il suo lento ed ipocrita cammino, fatto di luce illusoria e pragmatismo vestito da rituale.
Antica invenzione del genere umano trascesa alla condanna di essere solo parte del mondo economico.
Forse il Suo vero spirito rimane nelle case della povera gente, nel crepitio di un ceppo che arde dentro la stufa di ghisa.
Forse qualcuno di meno abbiente per una volta all'anno avrà un pensiero buono, mentre ammazza il tacchino.
E nei letti bianchi del dolore ci saranno quelli che piangono.
E nelle strade gelate ci saranno quelli che arrancano come sempre, sul lastricato della vita.
E nelle foreste, nei deserti, nelle chiese di tutte le religioni continueranno a morire ammazzati.
E poi ci saremo noi, con la nostra retorica diventata arte, con la nostra immagine da difendere contro tutto, ad ogni costo.
Con le nostre lotte interiori da risolvere.
E magari ci ricorderemo ancora una volta che non bisogna essere buoni solo a Natale.

Ary