NEMI

 

 

Il più piccolo e incontaminato dei Castelli Romani, a picco sul lago di Diana, dominato dal turrito Palazzo Ruspoli, vi aspetta coi suoi pittoreschi vicoli su cui si affacciano botteghe artigiane e balconi fioriti. I suoi boschi di lecci e di castagni erano anticamente sede di divinità, e il lago incassato nel cratere d’un vulcano spento ha per millenni custodito il mistero di due navi. Dalle coltivazioni della valle, mille e mille fiori riforniscono costantemente i fiorai di tutta Europa e consentono agli abilissimi fioristi nemesi di creare composizioni di grande bellezza. E nei suoi tanti ristoranti tradizionali Nemi offre al visitatore la possibilità di gustare invitanti piatti a base di funghi e cacciagione. Ma la vera ricchezza di Nemi è nel patrimonio storico e archeologico che ne fa un posto davvero unico al mondo. Perché da qui nasce, in certo senso, nientemeno che la storia di Roma stessa.

Vallis Aricinae sylva praecinctus opaca
est lacus antiqua religione sacer.

Publio Ovidio Nasone, Fasti, 3, 27

 

Le mie foto