Grazie Erduitle (la solitudine non esiste)



Ho vissuto una strana esperienza.

Un giorno mentre mi recavo a prendere il treno una specie di limbo mi circondo’, sensazione di quel vuoto che solo la solitudine riesce a darti.
Camminavo sul marciapiede mentre l’aria fredda e la bruma accompagnavano il mio passo.
Guardavo avanti vedendo solo una coltre grigia. All’improvviso mi acquattai in un angolo e mentre i veloci passanti si affrettavano, chiusi gli occhi e sbirciai dentro me stesso. Vidi un bivio, due strade; una, appariva come un’erta scoscesa, l’altra piu` invitante e piu` facile puntava verso il basso. Capisco che la prima e’ quella giusta.

Ecco come ho vinto il disagio, inboccai la prima strada e salii di un livello. Giunsi nel luogo dove non sono le sensazioni che comandano, ma sono io che comando le sensazioni.
Ripresi allora a camminare, con lo sguardo avanti. La nebbia assunse il suo vero significato, vedevo "oltre". Ed ecco che miliardi di minuscole goccioline presero forma ed una danza di suoni e colori si diffuse nell’aria. Ogni gocciolina conteneva a sua volta altre goccioline e cosi` via come un infinito codice fonetico, come uno strumento di comunicazione fantastico.

E` nella nebbia che gli gnomi comunicano. Infatti giunsi in prossimita` dell’enorme quercia che sovrasta la mia via ed il messaggio si fece piu` chiaro. Nella dimensione delle "percezioni aggiunte" si possono ascoltare i discorsi degli elfi. Tutti possono salire di un livello e percepire il proprio messaggio.
Cosi` mi avviai prendere il treno, consapevole che la solitudine non esiste perche’ e’ solo una sensazione e le sensazioni si possono combattere.

Grazie Erduitle.

Ary

(Erduitle e’ l’elfo che vive dentro la quercia che sorge in mezzo alla via dove abito, n.d.r.)