IL POETA

 

E alla valle inchinò il suo essere
ché dal vivido simbolo del sole
scaturì immemore sangue e gloria.

Cavaliere di stenti audaci inganni
fallace di comete stentoree, gemiti
segreti tramandati da padre in figlio.

Fu santo e diavolo per molte genti
e di vittime sacrificali riempì il sacco;
Disseminò amori senza coscienza.

Solo alla valle confidò chi fosse
che il tempo ne seminasse il ricordo
in mezzo ai giorni del suo errare.

Ary