Hidalgo
guardo il tuo essere nato per servire
e mi nutro dei tuoi fianchi
come se fosse giusto farlo.
Non corri pił invano per i prati
senza il mio pesante fardello,
sei nero come la pece
ed eri forte come il sole,
ma rimani sempre il mio servo fedele.
Quando non ci sono sei triste
e nei tuoi occhi raccolgo domande
ma se al mattino ti accarezzo
non ti lamenti se ti faccio sudare.
Ricordi quando insieme ruzzolavamo nei ruscelli
e lungo la bianca rena della battigia?
Ora ti osservo Hidalgo
mentre tiri un carretto con
la testa all'indietro, senza pił speranze.
Eppure un giorno eri gagliardo
e mi portavi lungo le valli e le chine
senza mai un solo diniego.
Non dimenticare amico mio
che servo non sei,
ma solo il mio migliore compagno.
Ary
(dedicato al mio mustang)