Grazie alla terra

 

Travolgente,
come onda che ti prende all'improvviso,
mi avvolse un giorno la luce.

Un infinito istante mi rapì dentro quello spazio
che solo il cuore possedeva.

Nessun tempo sarà mai così magnifico
come quel battito d'ali nella cenere del vento.

Grazie alla Terra.
Oggi l'aria era tersa.

Vagando per le vie di campagna
Bagnata di pioggia mi aspettava.

Una strana atmosfera s'impadronì del mio sentire.
Il cielo nero e grigio,
con le nuvole a sprazzi vuote,
lasciava intravedere stralci di azzurro.

Una luce forte,
come battaglia albeggiante
cercava a tutti i costi la sua strada.

Le montagne erano lì vestite di bianco.
Mentre la terra,
la terra era fuoco e carne,
desiderio e amore,
come solo la terra, smossa e bagnata, può essere.

Mi fermai,
la presi in mano fresca e friabile,
marrone come non mai.

Avevo voglia di mangiarla,
di rotolarmi dentro e
sentire il suo caldo abbraccio
come un'amante sognata,
come una calda coperta di lana,
come il tenero sguardo di un cucciolo sperduto.

Amore puro,
come la cascata di lava di un cuore in eruzione.
Unico ed insostituibile.

Grazie ancora Terra.

Ary