GRANDINE

Osservo ora la grandine
cade a secchiate sopra le case
come a voler cancellare qualcosa
La osservo, la grandine, ora in diretta e scrivo,
scrivo qualcosa che mi esce spontaneo
come la sua caduta,
freddo e gelo,
inviato dal nulla;
eppure un cuore, un calore è nel cielo
dove dietro le nubi c'è il sole.
Mi fermo e raccolgo una manciata di chicchi,
li tengo nel palmo della mano.
In loro m'identifico.
Io sono un chicco di grandine lanciato
dall'ignoto sui meandri del mondo,
mi consumo a poco a poco
nello spazio di un secondo.
Sono acqua e sono vita
Freddo
e ghiaccio come aspira
la morte nel portarmi lentamente via.
Ma oggi resisto, benchè muto e chino
alla forza bastarda del dio sole.

ARY