Alla ricerca del gesto perduto

 

 

Vagava incerto per la rada,

cercando quel gesto perduto.
Si rammaricava di averne persi tanti,

ma soprattutto di non averne
saputo dare.

Si mangiava le mani, quelle mani padrone dei gesti
che di gesti sapevano vivere

e per i gesti non hanno saputo morire.

 

Ma quale gesto più vero,

quale più sincero

di quello che non si vede,

che non si sente,
di quello che sfugge allo sguardo di chi lo cerca.


Allora si fermò.

Pensò alle parole non dette

e a quelle non sentite.
Alle frasi rimaste inespresse,

e alle azioni di tutti i giorni.

 

Esistono gesti che, sebbene non siano palesi,

e siano dati per scontati,

sono delle vere manifestazioni d'amore.

 

Sono i gesti di tutti i giorni,

quelli che si fanno per perpetrare le scelte fatte.

Ché, nonostante non ci sia più la magia, continuano.

E riescono con la loro azione nascosta

a dire senza parole ti amo.

 



Ary